Biagio Rossetti
Architetto ferrarese nacque nel 1447 e morì nel 1516.Nel 1467 iniziò a lavorare al cantiere di Palazzo Schifanoia sotto la direzione di Pietro Benevenuti e iniziò a farne parte nel 1483 nel ruolo di ingegnere militare e architetto ducale. Rossetti, come architetto e urbanista, progettò un tracciato stradale secondo la tradizione romana del “ cardo” e “decumano” partendo dalla piazza del castello del duca e includendo nel tracciato palazzi ed edifici già esistenti, ma prevedendo che questi avrebbero determinato e ordinato nel tempo lo sviluppo e la saturazione della parte nuova di città che era solo stata delineata. Il grande contributo che diede all’aspetto di Ferrara è tutt’ oggi riconoscibile. Nel 1492 iniziò la sua grande impresa: progettare nuovi quartieri a nord della cinta muraria, voluta dal duca Ercole I, perciò chiamata Addizione Erculea. Rossetti pianificò i nuovi quartieri eliminando quelli medievali, dalla nuova cinta muraria al reticolo delle strade. Diresse il cantiere per oltre dieci anni, lavorando in stretta collaborazione con il duca. Questo diede a Ferrara quell’aspetto unitario che la rese la prima città moderna d’Europa . Nel 1505 dopo la morte di Ercole I, Biagio Rossetti passò al servizio del cardinale Ippolito I d’Este. Lavorò anche ad alcune ville nobiliari disseminate nel contado.